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La Corte Costituzionale ha deciso per la seconda volta sulla nota vicenda degli affitti in nero, dichiarando la incostituzionalità (stavolta davvero definitiva) della normativa che aveva permesso la registrazione dei contratti in nero, imponendo un contratto di locazione d'imperio di 4 + 4 anni con canone pari al triplo della rendita catastale dell'immobile (praticamente un canone mensile pari - molte volte - a poche decine di euro e raramente superiore ai cento euro).
Della questione abbiamo parlato molte volte sul sito (l'articolo principale lo trovate QUI), rilevando fin dal principio le incongruenze e contraddizioni di una normativa nata chiaramente male e applicata ancora peggio.
Nei prossimi giorni approfondiremo la questione; per il momento vi allego il testo della sentenza n. 169/215 della Corte Costituzionale, depositata ieri (16 luglio 2015) in Cancelleria.
Le conseguenze per gli inquilini che si sono avvalsi di tale meccanismo sono gravi; in assenza di un contratto di locazione imposto d'imperio sarà possibile per i proprietari chiedere gli arretrati dei canoni concordati, se esiste un contratto di locazione scritto, o una indennità per occupazione senza titolo, se si è alla presenza di un contratto orale (e quindi nullo per vizio di forma).
Ci troviamo in un condominio ove l'amministratore dimissionato si è appropriato indebitamente di una somma consistente. Alcuni condomini pagavano a questi le somme relative al servizio idrico e l'amm.re dimissionato non le ha mai versate all'ente gestore. L'assemblea dei condomini con il nuovo amm.re, per far fronte al preesistente debito, ha approvato di ripartire il debito relativo all'acqua in parti uguali (cioè pagherebbero sia gli effettivi morosi che i condomini che queste bollette già le hanno pagate). Due condomini che non partecipavano all'assemblea con racc. a/r hanno dichiarato di non essere d' accordo con tale ripartizione, che per loro è illegittima, e che in mancanza di revisione di tale riparto agiranno per le vie legali. Le domande sono:
Vorrei chiedereLe un consiglio in merito ad una perdita lamentata dal condomino dell'appartamento sottostante a quello di mia proprietà. La perdita si manifesta nelle vicinanze della colonna di scarico e l'appartamento versa in uno stato di incuria da diversi decenni. Pertanto volevo chiederLe se ritiene lecito richiedere in prima istanza una imbiancatura della parte interessata in modo da verificare oggettivamente la presenza dell’infiltrazione; in seguito, qualora il problema dovesse ripresentarsi, di eseguire un saggio nell'appartamento sottostante per poter escludere la possibilità di un problema legato alla colonna di scarico condominiale e poter procedere a quel punto a riparare la perdita presunta proveniente dall’appartamento di mia proprietà.
Ho acquistato da poco un appartamento e nel viverci mi sono accorta che quando piove entra abbondante acqua dalle finestre e dai muri sotto la finestra perche' ci sono dei buchi all'esterno, proprio sotto le finestre delle mie camere da letto. Da fuori si vede proprio che chi ha fatto l'intonaco della facciata ha tralasciato di tappare questi buchi, che non hanno gli altri. Me li devo sistemare io oppure il condominio?
Per accedere al mio appartamento devo passare all'interno di un cortile condominiale, dove parcheggio la macchina io e gli altri condomini. Ogni volta che scendo cerco di non fare sbattere lo sportello contro le altre macchine parcheggiate, mentre gli altri condomini non sono così premurosi e stanno rovinando la mia auto. Come mi devo comportare? Come mi posso fare risarcire eventuali danni?
Ho un appartamento in un condominio di 8 inquilini in cui si è verificata una infiltrazione di acqua dovuta agli sgabuzzini che stanno sul terrazzo, di cui sono proprietari solo 4 inquilini. Chi paga per il rifacimento? I 4 proprietari degli sgabuzzini o tutti i condomini? La ringrazio anticipatamente.
Abito in un condominio costituito da 12 appartamenti distribuiti su piano terra e primo piano con 3 vani scala (4 appartamenti a vano scala). Tre anni fa sono stati effettuati lavori per
impermeabilizzare bene sotto i giardini del piano terra (di proprietà privata di ciascun condomino del pt) e nella stessa occasione sono stati cambiati i tubi del gas. Ad oggi si sono sviluppate
voragini nei terreni privati e perdite di gas da alcune tubazioni. Io abito al pt e sono proprietaria di uno dei giardini in questione, in assemblea è stato deciso, visto che la ditta che aveva
fatto i lavori ritiene (seppur evidente) il danno non di sua competenza, di far denuncia all'assicurazione onde evitare un causa legale lunga e di difficile esito. Alcuni condomini ritengono che
qualora l'assicurazione non copra i danni, sarà responsabile solo dei proprietari dei terreni di farsi carico dei lavori. E' corretto essendo le tubazioni condominiali? Lo sprofondamento del
terreno è dovuto a mancato riempimento dei lavori precedentemente effettuati, perchè devo farmene carico io proprietario del terreno che peraltro tre anni fa non c'ero ancora??
Esattamente il 01.09.2011 sono stato vittima di un incidente stradale dal quale ho riportato una frattura del terzo distale del radio con lussazione posteriore dell'ulna che necessitò dell'intervento chirurgico di riduzione con apposizione di mezzi di sintesi, la diagnosi è di "Frattura scomposta di Galeazzi avambraccio DX", con danno biologico permanente del 9%.
La mia domanda sarebbe se fosse possibile riaprire questo caso per aggravamento non so a chi rivolgermi spero di avere al più presto una risposta.
Grazie.
Ho acquistato di recente un mini appartamento in un vecchio condominio in centro città. Dopo qualche mese vengo chiamato dall'amministratore che mi mette al corrente di una cosa alquanto strana: una parte della corte comune è stata riservata a parcheggio per 7 posti auto, uno per ogni unità abitativa come mi era già stato detto in fase di acquisto; ogni condòmino versa 400 euro annui per un totale di 2800 euro su un c.c intestato al condominio e a fine anno l'amministratore restituisce la suddetta quota ai condòmini in base ai millesimi di proprietà. Nel mio caso con 35/1000 verso 400 euro e mi ritornano 98 euro (2800/1000x35). Ad un altro proprietario con 270/1000 ritornano 756 euro, con un bel guadagno, naturalmente non dichiarato. Ritengo che sia giuridicamente non corretto. Anche la "complicità" dell'amministratore nell'appoggiare un simile sistema mi sembra poco professionale. Da notare che le quote di 400 euro vengono chiamate come "anticipo per lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria del cortile". Come devo comportarmi?
Siamo un unico grande edificio con tre condomini diversi, che sono sempre stati indipendenti l'uno dall'altro. Ora succede che scoprono una grande falla a livello delle fondamenta solo dalla
parte del primo condominio dalla parte del canale (abito a Venezia) con intervento dei pompieri. Nei lavori dobbiamo per forza essere coinvolti noi, degli altri due condomini o questi cercano di
fregarci per suddividere le spese??
Buongiorno, ho avuto un colpo di frusta da incidente d'auto due mesi fa. Ad oggi sto facendo fisioterapia (ho 64 anni), ma ho ancora nausea e capogiri e non riesco a svolgere attività basilari senza forte dolore (sollevare anche piccoli pesi, attività di cucina e pulizie) e ho dolore costante al collo sia di giorno che coricata. Il medico di base mi ha comunicato che a chiusura terapie l'infortunio andrebbe chiuso con postumi (l'incidente -frontale- è stato causato dall'altra vettura). Con tale chiusura che propone medico di base come potrò continuare a fare terapie o quanto necessario per arrivare alla guarigione che non sarà certamente fra due settimane (fine ciclo fisioterapia)? Come posso poi con la chiusura chiedere all'assicurazione il rimorso di visite future /terapie necessarie? A seguito dell'incidente ho fatto solo lastre e ciclo fisioterapia proposta dal medico base, è utile una visita ortopedica?
Grazie
Salve sono stato in investito in bici con ragione da parte mia ho subito trauma cranico commotivo, frattura sterno, frattura delle vertebre 11 e 13, frattura di 3 costole. Sono stato trasportato in ambulanza in ospedale e il primo certificato è di 30 giorni. Più o meno il danno biologico a quanto equivale?
Grazie mille
Ho un terrazzo a livello in comproprita' ereditaria. Il condominio deve effettuare lavori ai frontlini già precedentemente spicconati e alle facciate; si dovrebbero pertanto montare sul terrazzo
dei ponteggi. Ho chiesto un indennizzo per mancato godimento visto la non urgenza e il lungo termine di permanenza, questo in base all'art.843 cc. Cosa mi dice?
Alla morte di mia nonna i suoi 4 figli hanno ereditato un immobile da circa 5 anni ormai. Durante questo lasso di tempo solo uno dei coeredi e' rimasto all'interno dello stesso ovvero mia madre. Ora a distanza di anni e' stato contestato a mia madre l'occupazione sine titulo in quanto occupa senza contratto l'immobile del quale anche lei e' coerede. La mia domanda a riguardo e': e' possibile superare questo problema con un contratto di locazione registrato solo da mia madre? ovvero la conduttrice e coerede? conviene denunciare gli altri coeredi in modo da usufruire del canone agevolato cosi com'e stabilito per tutto il 2015? e' possibile fare un contratto di locazione retroattivo nel tempo? Conviene un usufrutto o una locazione? Insomma ...cosa ci conviene fare?? Grazie siamo disperati..buon lavoro
Il 14.2.2015 a seguito di un incidente mi sono fratturata la clavicola (frattura scomposta) e dopo 36 tolto il tutore mi sono accorto della scapola alata con forti dolori. Oggi 30.04.2015 sto benino ma con la scapola ancora un po' alata . Desidero sapere quanto potrebbe essere il risarcimento. Ho 48 anni.
Buonasera io ho subito un infortunio itinere al ginocchio destro 3 anni fa con l'inail che mi diede 4 punti,un mese fa ho subito un infortunio sul lavoro al ginocchio sinistro e caduto col ginocchio destro a terra, da risonanze porta entrambi rotti e da operare (vis ort) x punteggio inail gli interventi che sono da fare aumentano i punti o no?
Grazie
Il mio condominio ha effettuato lavori straordinari di manutenzione dell'immobile e, di fronte alla difficoltà ad incassare le some dai condomini morosi, ha creduto opportuno di dividere i lavori
in due tranche, continuando a riscuotere le quote dovute sull'intero. Ovviamente i condomini diligenti e solleciti nei pagamenti alla fine del primo ciclo, come da regolare consuntivo approvato,
sono risultati a credito. Prima dell'inizio della seconda tranche, per la quale sono comunque dovute somme non indifferenti a causa di aumento dei costi e di errori nel computo metrico
originario, l'assemblea ha deliberato di non restituire i conguagli a credito della prima fase, rinviandoli alla fine della seconda fase e, di fatto, agevolando chi non ha intenzione di pagare le
rate con continuità e sollecitudine. Mi chiedo se, pur in presenza di una delibera assembleare in tal senso, sia lecito chiedere nuove rate più cospicue ai condomini che risultino a credito senza
utilizzare tale credito in compensazione di quanto dovuto. Grazie
Buonasera
io giovedì 19 marzo 2015 alle 12:30 ho fatto un incidente dal quale sicuramente ho ragione; ma io sono andata al pronto soccorso solo alle ore 18:40 e il medico mi ha visitata e mi ha dato 2 giorni di prognosi e mi ha detto il giorno dopo devo farmi vedere dall'ortopedico .
L'Ortopedico mi ha dato 7 giorni di prognosi e una visita di controllo settimana prossima con danni alla lombalgia lombare e parte alta.
Come mi devo comportare.
Come saranno i danni.
Buonasera a dicembre mi hanno tamponato ma colpa al 50÷ dopo circa 3 mesi ho scoperto che mi si è rotta un protesi del seno dal trauma cintura tra 7 gg termino i giorni dati dal medico di base e pensavo di chiudere l'infortunio ma invece cosa cosa mi conviene fare... farmi prolungare altri giorni oppure cosa aspetto risonanza magnetica e intervento chirurgico e poi chiudo?
Mia madre ha avuto un 2 ictus il 12 Settembre 2014, da allora è in coma stato vegetativo. L'Ospedale che l'ha dimessa non ha eseguito il corretto iter per le persone in stato comatoso, una seppur inutile riabilitazione, per cui noi figli stiamo pagando totalmente la retta presso la struttura che la ospita. Un ns. medico di fiducia ci ha confermato che c'è stata superficialità in questo senso.
Vorrei sapere se ho possibilità di ottenere la restituzione delle rette che stiamo pagando da Settembre, prima di inoltrarmi in una pratica legale inutile e dispendiosa.
Grazie e saluti
Salve,
mia moglie ha subito l'asportazione parziale del leopsoas a seguito di una miossite ossificante, con le conseguenza che non può più alzare la gamba specialmente se deve guidare una macchina che ora deve avere il cambio automatico. Aveva chiesto un'invalidità che le era stato rifiutata. Secondo me obbiettivamente qui una certa percentuale di invalidità c'è senza ombra di dubbio, lei concorda con me?
Grazie
Salve sono un ragazzo operato di valvola mitrale. Con prolasso. Ho lavorato nella vigilanza non armata facendo servizi notturni nei siti di spazzatura e ecoballe. Da allora in poi da lieve valvola mitralica siamo passati a grave.
Essendo un fatto congenito avendo raffetti che prima era lieve e poi grave posso richiedere un risarcimento.
Buonasera Avvocato,
in qualità di erede, insieme alla zia, abbiamo ricevuto una quietanza di indennizzo cumulativa per la liquidazione del danno da responsabilità medica che ha causato la morte di mio papà.
Oltre a noi due eredi, ce n'è un terzo che non partecipa alla trattativa (e la Compagnia assicuratrice ne è informata) ma nella quietanza viene espressamente richiamato più volte che, firmando la transazione, io e la zia ci obblighiamo a tenere indenne la Compagnia e l'Ospedale nel caso di eventuali richieste di risarcimento avanzate da terzi (e quindi da quest'altro erede).
È la Compagnia che "ci sta provando" oppure non è possibile avere un indennizzo singolo quando ci sono più eredi?
Come è possibile ovviare a questo problema? Siamo obbligate a firmare la transazione?
Spero di essermi spiegata bene.
Grazie per le preziose informazioni.
Buongiorno,
Le scrivo per chiedere parere esperto su una perizia medico legale recentemente depositata da un CTU del tribunale di Milano.
Infortunio stradale a piedi. Colpe certificate del Comune di Milano. Varie udienze. Il giudice si avvale del CTU. Esso deposita una perizia cosi articolata:
1% di IP
10 gg al 75 % +
20 gg al 50 % +
20 gg al 25 % +
308 euro di spese mediche.
Guardando le tabelle ci si aggira attorno ai 2.000 Euro.
I certificati medici ufficiali riportano quanto segue:
“Rottura del corno posteriore del menisco mediale del ginocchio destro, con consigliato ricovero per intervento chirurgico di menischectomia mediale artroscopica”.
Domando dunque se ritenete congrua la perizia del CTU.
Molte Grazie.
Cordialmente,
Alessandro
Buonasera dottore mi sono infortunato nell'agosto 2012 lussazione spalla dx e pollice d. Nel 1999 2000 avevo avuto un'operazione spalla dx causa lussazione. Però le assicuro che la mia spalla dopo quell'operazione era tornata come nuova facevo tutto. L'inail mi ha riconosciuto il 6 per cento e giusta la percentuale? Grazie anticipatamente.
Il medico chiude un infortunio sul lavoro nel seguente modo: si presume invalidità permanente: no.
Altro: permane gonalgia e limitazione funzionale per la rottura del legamento crociato e lesione parziale del collaterale del ginocchio destro.
L'inail risponde: non è stata rilevata invalidità permanente.
Tutto giusto o tutto sbagliato? grazie.
SALVE,
a seguito di incidente, tamponamento a quasi 100 orari ad un veicolo fermo, quale terzo trasportato ho avuto una prognosi iniziale di 10 g dal ps altri 10 dal medico curante e 20 dalla ortopedico. Prognosi trauma cranico non commotivo toracico chiuso e colpo di frusta con relativa prescrizione del fisiatra di 3 cicli di fisioterapia e masso terapia. Continuo ad avere acufeni dopo circa 30 giorni e vertigini con una leggera perdita dell udito sulla frequenza 4000 circa 65%. In termini di punti invalidità è risarcibile questo danno?
Grazie
Il mio nome è Matteo ho 21 anni, la ringrazio per quello che fà e per il suo aiuto.
Ho presentato un anno fa la domanda per l’invalidità civile dove mi veniva riscontrate tramite certificati, presso strutture pubbliche le seguenti patologie:
Ogni volta che faccio la domanda nel verbale nonostante le patologie mi viene riscontrato solamente quanto segue:
• scoliosi lombare con lombalgia cronica
• deficit visivo parzialmente compensato
• sovrappeso
Tutte le altre patologie non vengono mai prese in considerazione nemmeno una volta!!
Io sono claudicante, non posso guidare, non ci vedo bene, non riesco a svolgere nessun lavoro!!! né tanto meno nessuna attività motoria, o qualsiasi cosa possa venire naturale a una qualunque persona.
Vorrei sapere se mi conviene fare causa per il riconoscimento dell’invalidità civile o non ne vale la pena.
Ho avuto un incidente stradale mentre mi recavo al lavoro, con impatto laterale con 100% di ragione. In ospedale mi hanno diagnosticato un trauma contusivo anca destra con parestesie arto inf. omolaterale con 7 giorni di riposo e terapie.
Vorrei sapere se viene riconosciuta risarcibile e in che misura a livello di punti biologici.Grazie anticipatamente.
Operata 21/12/2011 per isterectomia. Lesionato uretere destro con idronefrosi. Portatrice di stent operata marzo 2012 per reimpianto ureterale con tecnica anti reflusso. Operato a a dicembre 2012 plastica uretra.
Riconosciuto il danno senza andare in giudizio.
Ho firmato la liberatoria non immaginando che la mia situazione non era finita. Operata il 26/08/2014 a milano per lipostruttura vaginale (cupola vaginale non chiusa) e subirò il 23/01/2014 altro intervento.
Come posso fare? Il mio medico legale ha fatto una nuova perizia con un nuovo punteggio. Posso riaprire il tutto o la liberatoria è definitiva?
Cordiali saluti
Buonasera,
io nel 2008 sono andato all'ospedale perché manifestavo forti vertigini che mi impedivano di camminare, nausea e vomito e perdita dell'udito all'orecchio dx, solo che al momento di esser visitato al pronto soccorso mi hanno diagnosticato (sottovalutando di molto il problema) senza farmi nessun esame strumentale, solo con l'otoscopio, un tappo di cerume prescrivendomi quindi dei medicinali e la terapia relativa, quando invece era in corso un ipoacusia improvvisa a causa di un infarto al nervo acustico, come mi è stato confermato 2 giorni dopo in occasione del ricovero d'urgenza con codice rosso.
In conclusione io ho perso l'udito dall'orecchio destro e soffro di forti acufeni giorno e notte e tutto questo si sarebbe potuto evitare se fossero intervenuti in tempo facendomi gli esami del caso e senza sbagliare la diagnosi.
Ci sono gli estremi per una causa anche se sono passati 7 anni? Come potrei procedere?
grazie in anticipo
Salve, mi chiamo Federico XXXXX (24 anni) la contatto per una consulenza riguardante un sinistro accaduto circa due mesi fa. Mi trovavo seduto accanto al guidatore, dunque passeggero anteriore. All'improvviso il guidatore ha perso il controllo dell'auto e abbiamo avuto un ribaltamento. Fortunatamente nessuno dei due ha riportato gravi conseguenze, infatti siamo riusciti ad uscire fuori dall'abitacolo senza l'aiuto dei soccorsi. Dopo qualche ora dal rientro a casa, ho iniziato ad accusare dei forti dolori al collo, al petto e alla schiena, ho deciso così di recarmi al pronto soccorso. In ospedale sono stato ricoverato per 5 giorni, il bollettino medico è stato il seguente: trauma cranico contusivo, colpo di frusta e lussazione della clavicola e contusioni varie. Ho portato il collare per 17 giorni, ed ho dovuto fare 10 sedute di massoterapia.
Saprebbe indicarmi super giù a quanto ammonta il risarcimento totale?
La ringrazio per l'attenzione.
Cordiali saluti, XXXXX Federico
Salve vorrei chiederle un parere su quanto mi è accaduto.
Un mese fa mi hanno sottoposta a un intervento di tiroidectomia totale. L'intervento è andato bene, a parte che si è protratto per più tempo a causa di aderenZe e sanguinamento eccessivo inaspettati. Il seconda giornata post operatoria mi hanno rimosso i drenaggi al collo. 2 ore dopo è comparso un dolore cervicale insopportabile, sedato in reparto con antidolorifici con effetto molto blando. In terza giornata post operatoria sono stata comunque dimessa, la causa del dolore è stata semplicemente imputata alla posizione in sala operatoria. A casa il dolore è sempre rimasto uguale, collo bloccato e dolore da piangere a tutte le ore. In quinta giornata mi sono accorta di non riuscire più a muovere il braccio destro. Sono andata dal mio medico che mi ha prescritto una visita fisiatrica urgente e punture di Dicloreum per il dolore. Il fisiatra ha diagnosticato una CERVICOBRACHIALGIA ACUTA CON IMPOTENZA FUNZIONALE DEL BRACCIO DESTRO e ordina una RMN RC (prescrive bentelan 4 mg una puntura al di per 5 gg).
La RMN vede 2 protrusioni c5 c6.
Mi affido a un altra fisiatra presso un centro di riabilitazione che con la rmn diagnostica una cervicobrachialgia con impotenza funzionale del plesso brachiale in toto con prevalenza del plesso superiore. Programma recupero neuromotorio in piscina con fisioterapista e elettroterapia per muscolo denervato. Programma inoltre una nuova RMN tridimensionale per studio del plesso brachiale.
Al momento, dopo un mese, il mio braccio ha una mobilità di 70 gradi in tutti i movimenti, e si nota una compromissione del serrato anteriore. Sto eseguendo tutte queste terapie e visite a pagamento, quello che Le chiedo è se secondo lei ci sono i presupposti per andare a ricercare una responsabilità da imputare a qualcuno ed eventualmente un risarcimento e in che termini. La ringrazio anticipatamente. Saluti.
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