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Il 17 Maggio 2014 mentre ero ferma nel traffico, un auto mi ha tamponato ad altissima velocità, distruggendo la parte posteriore della macchina, tanto da unire i sedili posteriori a quelli anteriori. Grazie a Dio indossavo la cintura. La prognosi dell'ospedale è stata: CERVICALGIA POST-TRAUMATICA E CONTUSIONE SPALLA SINISTRA. Mi hanno dato 15 giorni clinici di riposo e portare il collare. Nelle visite neurochirurgiche di controllo mi sono stati dati altri 30 giorni di riposo. Scaduti questi altri 30 giorni, sono andata a visita fisiatrica, sempre su prescrizione del medico neurochirurgo. La fisiatra mi ha prescritto 10 giorni di riposo, e la seguente fisioterapia: 10 SEDUTE DI MASSOTERAPIA DISTRETTUALE, 10 SEDUTE DI ULTRASUONO TERAPIA E 10 SEDUTE DI FISIOKINESI TERAPIA (FKT). Il medico di famiglia ha ritenuto di interrompere la malattia ritenendomi guarita. Ho totalizzato in tutto 90 giorni di malattia. Ancora sto aspettando di essere chiamata dal medico legale per effettuare la visita, ma nel frattempo vorrei sapere, che offerta equa alla mia situazione dovrei accettare dall'assicurazione in base a quanto le ho esposto.
NB: dal giorno dell'incidente soffro frequentemente di capogiri e nausea. Il mio medico mi ha detto che questi sintomi nel tempo diminuiranno, ma non spariranno del tutto.
P.S.: ho 24 anni, ne compirò 25 a Dicembre di quest'anno.
Da anni nel terrazzo sovrastante l'appartamento che occupo in affitto sono state dismesse le vasche in eternit destinate alla raccolta dell'acqua per gli usi domestici. Il proprietario non ha provveduto a farle rimuovere (coesistono assieme alla mia anche le vasche degli appartamenti sottostanti, anch'esse da tempo dismesse). Nell'anno 2009 mia moglie è stata afflitta da un tumore al seno e ha dovuto subire una mastectomia con gravi refluenze fisiche e psicologiche. Quali strumenti ho a mia disposizione per pretendere la rimozione delle vasche ed un eventuale risarcimento per quanto accaduto?
Abito in un condominio di 14 appartamenti, 12 appartamenti sono in uno stabile e io e un altro appartamento siamo separati. Ho deciso di cambiare le finestre, le vorrei installare in PVC e di colore bianco (le attuali sono marrone); ho chiesto a tutti i condomini di poter fare il cambiamento e 12 mi hanno risposto affermativamente tranne la persona affianco a me. Come motivazione ha affermato che farei perdere di valore il suo appartamento e inoltre ha minacciato di fare causa al condominio, per danni, se avessi fatto i lavori. Tutto questo è vero? Puo' farlo? Come posso comportarmi?
Sono una donna di 40 anni appena compiuti. 3 anni fa, all'età di 37 anni, ho scoperto un nodulo al seno dx; mi sono rivolta a un ospedale, in cui mi hanno fatto una ecografia la diagnosi FIBROADENOMA e mi hanno detto "signora stia tranquilla è una fesseria, la seccatura se cresce in modo veloce puo danneggiarla solo a livello estetico perciò lo dobbiamo tenere sotto controllo ecografico e non importa dove si fa visitare". Ultimamente finalmente ho fatto una mammografia, chiesta da me stessa nella stessa struttura; il risultato dell'esame è che non era mai stato FIBROADENOMA bensì un tumore di 2 cm e linfonodo ascellare di 1 cm; mi hanno mandato subito e un senologo ed esperto e mi ha confermato il tumore dicendomi non era mai stato FIBROADENOMA perchè guardandomi il seno la posizione del nodulo a la papalzione da lui eseguito confermino un tumore e ha deciso di operarmi per l'asportazione del tumore. Ora gentilmenta vorrei e desidero tanto capire se facendo causa l'ente ospedaliero che ha sbagliato diagnosi e ha mancato accertamenti e altri esami dovuti a una donna alla mia età che manifesta un nodulo al seno potrò vincere questa causa o sarà tempo perso, essendo mamma di 3 bambine e in più sono straniera nel senso che non ho a nessuno a parte mio marito che è italiano con impegni di lavoro e vorrei sapere se un avvocato giusto o meno chiedere un anticipo per una causa che reputo di mala-sanità.
Dopo un incidente stradale il Pronto Soccorso ha emesso la diagnosi "colpo di frusta e contusione spalla sinistra" con 10 giorni di riposo e collare. L'ortopedico mi ha dato altri 20 giorni e fatto ecografia che dice "minime disomogeneità ecostruturali a carico dei tendini"; dopo la fisioterapista mi ha dato altri 20 gg con la prescrizione fisioterapia-ciclo di TENS rachide cervicale e capo superiore del trapezio sinistro. Come ex operaia adesso sono dissocupata. A quanto ammonterà il dano risarcito? Come sarò risarcita: danno morale e materiale? Ringrazio per la risposta.
A causa di una caduta ho avuto un trauma cranico complicato con focolai lacerocontusivi celebrali in regione frontale con prevalenza a sinistra mi hanno ricoverato in ospedale per 6 gg. A seguito di questo trauma non sento più odori ne sapori, ho problemi alla vista, ho sempre dei mal di testa non forti ma fissi, non posso fare sforzi che mi gira la testa, non riesco piu a dormire (dormo quasi 3 ore a notte) mi sento sempre stanco bevo pochissimo e ho notato che mi tremano poco le mani. Dopo visita mi hanno riscontrato:
Mia figlia che ha 7 anni il 30/04 è caduta a scuola, avuto fortisimi dolori e in pronto soccorso è stata fatta diagnosi: trauma contusivo rachide dorsolombare con prognosi 5 gg. L'ortopedico non ha ritenuto necessario fare accertamenti con rx-grafia, dopo due giorni però la bambina ha avuto fortisimi dolori di schiena, pancia e di testa, vomito e la febbre alta. Siamo tornati in pronto soccorso ed è stato fatto rx-grafia, dove si sospettava infrazione di vertebra sacrale, con prognosi 7 gg.. Dopo 10gg è stato fatto rnm rachide lombosacrale e rilievo clinico è seguente:
Mia moglie ha subito una conizzazione dell'utero a 20 anni per un carcinoma. A 32 anni rimane incinta. All'11ma settimana viene ricoverata per un polipo sanguinante. Viene dimessa senza alcun intervento né indagine. Alla 23ma settimana partorisce prematuramente una bimba che dopo 5 mesi di terapia intensiva vine dimessa non vedente e che all'età di 3 anni muore improvvisamente senza causa specifica (conseguenze sistemiche di estrema prematurità?). Nel frattempo rimane ancora incinta e viene fatto un cerchiaggio preventivo che permette di porre termine a buon fine la seconda gravidanza. la domanda è: si doveva fare il cerchiaggio anche la prima volta per evitare il parto prematuro (data la conizzazione e il polipo) e le terribili conseguenze che ancora stiamo sopportando? ( la bimba è morta a natale scorso). Ringrazio cordialmente
Affitti in nero: cosa succede dopo l'ordinanza del Tribunale di Napoli che ha rinviato all'esame della Corte Costituzionale anche la nuova legge che aveva salvato fino al 31.12.2015 i contratti già stipulati forzosamente dall'Agenzia delle Entrate?
Ne parlo oggi, alle 16,30 su RADIO 24 nel programma "la vesione di Oscar" (questo il link alla pagina della trasmissione: RADIO 24 - Versione di Oscar)
Come era prevedibile (e come infatti - per quanto può valere - il sottoscritto aveva previsto: vedi l'articolo) il Tribunale (di Napoli) ha deciso che verrà sottoposta al vaglio della Corte Costituzionale anche la recentissima normativa approvata in fretta e furia per porre “rimedio” alle conseguenze venutesi a creare dopo la dichiarazione di incostituzionalità dell'art. 3, commi 8 e 9 D. Lgs 23/2011, la quale aveva previsto canoni bassissimi di locazione più un contratto 4 + 4 per chi denunciava di essere vittima di affitto in nero.
La questione è nota, ma va forse riassunta.
Abito in un condominio costruito fine anni 70. Il mese scorso il mio vicino del piano di sotto mi fa presente che sul soffitto del suo bagno adiacente al mio è uscita una macchia di umidità. Prima di fare intervenire il mio muratore per individuare la perdita nel mio bagno mi informo con l'amministratore del condominio se l'assicurazione avrebbe risarcito i danni riportati nei due appartamenti. Mi viene risposto di si. A questo punto, individuata la tubazione rotta, presento i due preventivi al condominio per il risarcimento. Dopo un mese mi viene risposto "il sinistro non puo essere risarcito in quanto riconducibile ad usura e vetustà e non a rottura accidentale di tubazioni" come mi devo comportare?
Sto cercando casa e ho trovato villetta a schiera con giardino di testa all'interno di un residence. Ho però due dubbi: -1) Siccome la strada che porta alle abitazioni sarebbe privata (del residence) che vantaggi o problemi potrei avere a differenza di una casa con strada del Comune? -2) La recinzione del mio giardino di testa confina con terreno agricolo che al momento e' un po' trascurato..se il proprietario lo lasciasse così potrei aver problemi con il passare del tempo (tipo l'erba alta..) nel caso come dovrei comportarmi?
Sono proprietario di uno dei quattro appartamenti di una quadrifamigliare al primo e ultimo piano; sotto ho la parte giorno mentre le camere da letto sono nel sottotetto. Dopo infiltrazioni di acqua dal tetto in seguito alle piogge, si è creato un problema ancora più grave e cioè una invasione di acari da pennuti portati dentro dal guano esistente sul tetto per questi volatili che soggiornano sopra. Dopo aver interpellato il costruttore (la casa ha 8 anni) il quale non ha voluto rispondere del danno dicendo che non è problema dovuto a cause della struttura, pure uno dei 4 inquilini mi dice che eventualmente gli spetta solo la riparazione del tetto, intesa solo per quel riguarda coppi e guaina, ma non il resto del tetto cioè: isolanti e onduline e tutto quello che serve per costruire un buon tetto. Vorrei chiedere cortesemente quali doveri hanno gli altri inquilini nel partecipare con le spese se posssono contribuire solo parzialmente, grazie.
Sono in un condominio di 2 soli appartamenti. Io abito al piano superiore, sotto il tetto, che è costituito dalla copertura in tegole e subito al di sotto di questa c'è una (soletta?) di perlinato in legno, di piccolo spessore che funge da camera di areazione e anche da copertura del mio appartamento. Il tetto è malandato e ciò genera abbondanti infiltrazione di acqua meteorica e neve sciolta nel mio appartamento. Inoltre essendoci aperture per tutto il perimetro della struttura (tetto), sono disturbato dalle invasioni di ratti, uccelli e ora perfino di pipistrelli che quivi si stanziano, avvicendandosi, e mi riempiono la casa di escrementi, di urine e di tanta altra sporcizia, perché le perline e il loro cattivo stato di conservazione non ostacolano tale penetrazione in tutte le stanze del mio appartamento; che, sorto originariamente quale casa rurale risalente ad una 80ina d'anni, fa non è stato mai interessato da lavori di ristrutturazione, sebbene usurato: travi tarlati, marcescenza del legname facente parte della copertura dell'edificio in questione. Il condomino di sotto, del primo piano, non ne vuol sapere né di deliberare nè di partecipare alle spese dei lavori che si rendono necessari per bonificare queste parti comuni; è giusto considerarle tali, o le spese devono essere esclusivamente a mio carico, come dice il condomino sottostante? Gradirei una sua risposta e chiarimenti, e consiglio di come comportarmi.
Volevo chiedervi un parere riguardo alle spese per l'abbattimento di una pianta ad alto fusto all'interno di un giardino privato. Il giardino è di proprietà di un appartamento del nostro condominio, non è area condominiale. A chi devono essere addebitate le spese? a tutti i condomini o al proprietario del giardino?
Ferie di Natale, 02/01/2014, in seguito ad un danno fisico causato da una buca nel parcheggio sono stato vittima di un incidente che mi ha causato una frattura di tibia e perone ferita multiple con inserimento di placca. Sono stato soccorso dal 118 e portato in ospedale a Milazzo Sicilia in Urgenza per svenimento dal dolore. Volevo sapere se potevo presentare denuncia al comune dove sono stato vittima per una caduta accidentale fratturandomi la gamba e se sono risarcito dai danni. Sono in malattia da lavoro tutt'ora.
Affitti in nero: cosa succede dopo la proroga dei contratti imposti dall'Agenzia delle Entrate fino al 31.12.2015? Ne abbiamo parlato mercoledì 11 giugno in radio. Sono intervenuti il Prof. Stelio Mangiameli e L'Avv. Michele D'Auria. Guarda il video della puntata.
Tribunale delle Imprese: non c'è competenza funzionale nel caso di controversie riguardanti acquisto dell'immobile da parte del socio in una Cooperativa Edilizia; la causa pertanto va incardinata davanti al Giudice Ordinario. (Ord. Trib. di Avellino del 21.05.2014).
Cooperativa Edilizia: nel caso di controversie riguardanti acquisto dell'immobile da parte del socio in una Cooperativa Edilizia la causa va incardinata direttamente davanti al Giudice Ordinario, non costituendo ciò violazione della clausola arbitrale contenuta nello Statuto Sociale. (Ord. Trib. di Avellino del 21.05.2014).
Buona sera in un condominio di 5 abitazioni, quello a piano terra chiede a noi di mettere una casetta 2 × 2,5 circa nel suo giardino, solo io negandogli di metterla, lui l'ha messa uguale. Adesso sono passati 2 anni. Ogni tanto gli dico di levarla senza risposta. Come posso fare? La può mettere visto che gli altri condomini hanno dato tutti l'autorizzazione? Non abbiamo un amministratore, saluti.
Ho pubblicato un aggiornamento all'articolo già pubblicato il 18.05.2014 (data di entrata in vigore del provvedimento che ha ripristinato gli effetti del decreto legislativo 23/2011 sugli affitti in nero). Lo trovate QUI
Dovendo rifare il prospetto esterno della mia abitazione (tutto in regola con autorizzazione comunale, ingegnere e progetto), una parte di esso, nella zona inferiore, è di un mio vicino di casa. Lui il suo prospetto esterno l'ha già fatto, per il mio non vuole che mi appoggi alla sua casa o monti dei ponteggi per poter lavorare. Posso obbligarlo a lasciarmi montare il ponteggio? Tra l'altro in questa parte della casa ci sono anche infiltrazioni.
Ho una villetta il cui muro confinante con un'altra è caduto interamente in seguito al cattivo tempo invernale. Il confinante ha provveduto a mettere una rete metallica senza accordarsi sulla spesa che ora mi presenta di 2000 Euro diviso 2. Ora mi chiedo: può fare tutto ciò senza consultarmi? Pretende il pagamento (sostenendo di avere tutti gli scontrini) sostenendo che è stata colpa di un albero piantato nel mio giardino purtroppo a ridosso del vecchio muro, che già era presente quando io ho acquistato l'immobile e anche lui. Che devo fare?
Vivo in un condominio con un cortile in comunione dove vengono parcheggiate le auto. Si era deciso il divieto di parcheggiare i veicoli sotto le finestre dalla parte delle cucine,dietro il condominio. Una persona neanche residente ha approffitato di questa superficie incurante del regolamento. Cosa posso fare per farlo rispettare? L'amministratore non si sta interessando e quello penalizzato sono io...
Ho subito un infortunio sul lavoro (ferita lacero contusa all'avambraccio sinistro con 18 punti di sutura + flc terzo grado alla gamba sinistra con lesione muscolo quadricipite femorale e altri 15 punti di sutura). Solo per rendermi conto, cosa posso aspettarmi come indennizzo? Preciso che ancora sono sotto infortunio. Data infortunio 13 maggio, prognosi fino al 6 giugno 2014. Se ho capito bene sarà necessaria anche eventuale terapia successiva. Approssivamente si può quantificare il risarcimento?
Da oggi entrano in vigore le nuove norme approvate dal Parlamento in materia di affitto in nero. Con tale intervento il Legislatore sostanzialmente tenta di annullare gli effetti della sentenza n. 50/2014 della Corte Costituzionale (la quale aveva sancito la illegittimità costituzionale della normativa che disponeva l'imposizione di un contratto 4+4 con canone minimo, pari al triplo della rendita catastale, in caso di denuncia del contratto in nero). E ora?
In seguito ad un danno fisico causato dalla mancata copertura e segnalazione di un tombino sono stato vittima di un incidente che mi ha causato una ferita di 9 punti e 10 giorni di riposo con possibilità di dover effettuare una fisioterapia dopo aver tolto i punti. Sono stato soccorso dal 118 e portato in ospedale come CODICE VERDE. Volevo sapere: 1) quanti giorni ho per presentare la domanda di risarcimento danni al comune? 2) Esiste una tabella per calcolare in modo approssimato, il risarcimento da poter chiedere al comune? 3) Se dovessi affidare la pratica ad un legale le spese saranno a carico mio o verranno pagate dal comune o da chi ne farà le veci? Grazie per la risposta.
A ottobre dell'anno scorso abbiamo avuto un incidente a causa della presenza di carburante sul manto stradale. Questa informazione c'è stata data fortuitamente da due mie colleghe. E' stata chiusa la strada il giorno dopo per la pulizia del manto. Poichè il mio compagno aveva riportato delle lievi ferite abbiamo aspettato i termini per fare richiesta del verbale tramite avvocato. Tuttavia, l'avvocato, una volta letto il verbale e il documento della Polizia Locale che dichiarava che il giorno successivo avevano interdetto la strada, mi ha detto che, così, sembrava che avessero chiuso la strada a causa di carburante disperso dalla nostra autovettura (e non che la macchia di carburante fosse già presente e fosse causa d'incidente) e che, se avessimo aperto un sinistro nei confronti della Provincia, o comunque dell'Ente responsabile della strada, avremmo rischiato noi di pagare i danni.
RICHIESTA DI CONSULENZA MEDICO-LEGALE. Oltre ai noti pareri giuridici, sul sito è da oggi attivo anche il servizio di consulenza Medico Legale. Attraverso tale servizio sarà possibile porre gratuitamente quesiti generici di natura Medico-Legale, oppure chiedere vere e proprie perizie con il calcolo del danno e la possibile quantificazione monetaria. Troverete il form CLICCANDO QUA. Lo Studio - se richiesto dal Cliente - si riserva la possibilità di prendere in carico la pratica di indennizzo con l'Assicurazione a costo zero, con patto di pagamento finale all'esito del risarcimento.
"Ho subito gravi lesioni in un incidente automobilistico, come faccio ad ottenere il risarcimento dall'Assicurazione? A chi devo presentare la denuncia di sinistro? Come si quantifica il danno? Quanto tempo ci vuole? E se la Compagnia assicuratrice non paga? O se vuole liquidarmi quattro soldi?..."
Ho da poco acquistato una villetta in un condominio. L'amministratore ha convocato un'assemblea per valutare l'offerta di una costituenda associazione sportiva di prendere in locazione i due campi da tennis condominiali ad un canone annuo simbolico riservando ai condomini uno sconto sull'affitto dei campi, qualora volessero utilizzarli, e la quota associativa gratis per il primo anno. Per varie ragioni sono contraria. Le chiedo, pertanto, quali sono i quorum costitutivi e deliberativi dell'assemblea. L'amministratore, pur non essendo sicuro, sostiene che basti una maggioranza semplice.
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Ho acquistato una casa al secondo piano. In un vecchio atto di provenienza del 1958, chi comprava il secondo piano dal proprietario di tutta la palazzina, gli lasciava il diritto di passaggio dalla casa del secondo piano (c'è proprio scritto "diritto di transitare nel vano al secondo piano") per accedere al lastrico del secondo piano per sciorinare i panni, ogni 15 giorni. Questo diritto non è mai stato esercitato, come testimoniano tutti i proprietari precedenti. Oggi, il nuovo proprietario del primo piano (sotto di me) vuole esercitare questo diritto e quindi passare da dentro casa mia per accedere al mio terrazzo (di mia proprieta esclusiva). Posso ritenere che il diritto sia decaduto poichè passati 20 anni di non utilizzo?
Nel nostro condominio di otto unità immobiliari vi è uno spazio esterno prospicente i box auto di proprietà, destinato a spazio di manovra e a posti auto diviso in 8 stalli delimitati da linee. Nei passaggi di proprietà degli appartamenti - fatti tutti nello stesso atto dalla cooperativa ai soci nel 2002 - si menzionano i suddetti posti auto nella descrizione dell'immobile, ma non è indicata una proprietà esclusiva rispetto ad una unità immobiliare. Nè riferimenti vi sono nel regolamento elaborato dal costruttore e approvato dai condomini. Da sempre ogni condomino parcheggia l'auto in quello che ognuno ritiene essere il proprio posto auto. E' stata avanzata da alcuni condomini la richiesta di realizzare una copertura per i posti auto. Quest'area è da intenedersi parte comune o di pertinenza delle singole unità immobiliari? La decisione in assemblea circa la copertura va presa all'unanimità o vale la maggioranza dei 2/3 della proprietà?
Posseggo un appartamento in italia da 30 anni e fino al 2013 le pulizie area verde sono state effettuate da un condomino in nero, d'accordo con l'amministratore. Nel 2012 mi sono ribellata ed ho chiesto la fattura con ricevuta fiscale per questi lavori. Ora, all'ultima assemblea, hanno deliberato di pulire a turno anche l'area verde e chi non può farlo di dare l'incarico a terzi. La mia domanda è: posso rifiutarmi?
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