Ho acquistato in febbraio 2017 un appartamento in un villaggio tramite un'agenzia che conosce bene il luogo avendo molti appartamenti come il mio in affitto. Al momento del preliminare e anche al rogito, ho sempre chiesto se ci fossero delibere di spese straordinarie con importi notevoli o comunque in previsione; la risposta è sempre stata che non c'era nessuna spesa straordinaria deliberata e nemmeno in discussione. Acquistato, ristrutturato e poi finalmente d'estate usufruito dell'appartamento, nel mese di novembre, alla mia prima assemblea condominiale, vengo a sapere e viene anche approvato che c'è da rifare una delle due piscine, mentre per l'altra deve essere cambiato tutto l'impianto di filtraggio, per una modica cifra di € 300.000,00 da dividere tra i condomini. Durante l'assemblea, vengo a sapere da altri proprietari che era da anni che discutevano per rifare le piscine ma nei verbali non è stato mai menzionato perché non si erano mai accordati. Ora la mia domanda è questa, posso o sono in condizioni di chiedere all'agenzia o al vecchio proprietario di concorrere alle spese, oppure è stata solo una scorrettezza poco professionale? Ringrazio anticipatamente (Lettore di Gorizia)
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Il venditore non mi ha avvisato della prossima approvazione di lavori straordinari in condominio: posso chiedere risarcimento?
Il comportamento tenuto dal venditore e dall'agenzia è certamente censurabile da un punto di vista etico, ma difficilmente ciò potrà portare a una dichiarazione di responsabilità in sede giudiziaria.
Vero è che il codice civile prevede che i contraenti devono agire secondo correttezza e buona fede; alla fine, però, nel momento dell'acquisto non esisteva ancora nessuna delibera (intervenuta solo mesi dopo) e il fatto che se ne stesse parlando da anni dimostra - si - che vi era la possibilità di una prossima approvazione, ma dimostra pure che non vi era accordo, e che perciò l'approvazione avrebbe potuto non esserci affatto.
Insomma: nessuno può prevedere il futuro. Ciò non toglie che all'acquirente la situazione si sarebbe potuta spiegare con maggior chiarezza; ma - come detto - non sarà semplice trasformare tale assunto in una sentenza di condanna del venditore.
Ciò, naturalmente in linea di massima; una risposta più precisa richiederebbe un attento approfondimento dei fatti e della documentazione esistente, che non è possibile fare qui. A tal proposito, comunque, ricordo a Lei e ai lettori, che lo Studio opera anche a Milano, Roma, Napoli e sull'intero territorio nazionale (compreso Gorizia, da cui mi giunge questa richiesta) per cui, qualora lo desideriate, sarà possibile fissare un appuntamento (gratuito) con il Collega più vicino alla zona dove abitate, cliccando sull'apposito banner che troverete qui sotto ("Clicca qui per trovare l'avvocato più vicino").
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