Condominio: ritardo ultimazione dei lavori, non pago per protesta, Amministratore minaccia decreto ingiuntivo: può farlo?

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Mi spiace di doverLe dire che Lei ha completamente torto e che - perciò - l'Amministratore è perfettamente legittimato ad averle spedito la raccomandata di cui mi riferisce; come pure sarà completamente legittimato a chiedere la emissione di un decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo nei Suoi confronti, qualora non provveda subito al pagamento delle bollette inevase.

 

In altre parole, non è ammesso che un condomino autosospenda di Sua iniziativa il pagamento delle bollette condominiali quando ritenga di aver subito un torto o quando ritenga di averne qualche ragione.

 

La giusta strada da seguire, se vi sono effettivamente fondate ragioni di doglianza, è denunciare l'Amministratore o azionare gli strumenti civilistici, a seconda della situazione, ma sempre senza sospendere il pagamento delle quote condominiali dovute.

 

Ovviamente sto sempre parlando di quote regolarmente approvate dall'assemblea, con regolari preventivi e consuntivi di amministrazione; qualora ciò non vi sia il pagamento non potrà essere preteso dall'Amministratore, a meno che non si tratti di spese ordinarie che rientra nei suoi normali poteri richiedere; ma ciò con le "proteste" del condomino scontento non c'entra per nulla.

 

Vedo - comunque - che Lei mi scrive da Roma; dal momento che in tale città (come anche a Napoli) ricevo personalmente i lettori del sito che ne facciano richiesta, se vuole sarà possibile approfondire meglio di persona, tramite un incontro in studio. 

 

Mi faccia sapere (basterà utilizzare il banner presente qui sotto "Clicca qui per trovare l'Avvocato più vicino").

 

 

 

Avv. Michele D'Auria - Consulenza legale online e on site