Ho subito un infortunio sul lavoro e sono ancora in cura: è possibile quantificare il danno?

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Ho subito un infortunio sul lavoro (ferita lacero contusa all'avambraccio sinistro con 18 punti di sutura + flc terzo grado alla gamba sinistra con lesione muscolo quadricipite femorale e altri 15 punti di sutura). Solo per rendermi conto, cosa posso aspettarmi come indennizzo? Preciso che ancora sono sotto infortunio.  Data infortunio 13 maggio, prognosi  fino al 6 giugno 2014. Se ho capito bene sarà necessaria anche eventuale terapia successiva.  Approssivamente si può quantificare il risarcimento?

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risarcimento incidente stradale con lesioni - studiolegaledauria.net

*****

 

Al momento non è possibile, e Le spiego il perchè. 

 

Il risarcimento è la risultante delle due seguenti voci:

 

-A) danno biologico temporaneo, che terminerà alla fine della terapia/riabilitazione;
 
-B) danno biologico permanente, il cui valore dipende dai deficit anatomo-funzionali che eventualmente saranno residuati. 

La valutazione, seppur approssimativa, deve perciò essere necessariamente rinviata al momento della stabilizzazione degli eventuali postumi.

 

Resto a Sua disposizione.

 

Dr. Mario Aversa - Medico Legale.

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Commenti: 11
  • #1

    antonino (martedì, 10 giugno 2014 16:28)

    salve. una domanda..ho subisco un infortunio sul lavoro con prognosi iniziali giorni 30.e dopo mi prolungano altri 30 giorni per la fisioterapia avro sempre superato i 40 giorni di infortunio se io spontaneamente non faccio la quarela. andra sempre fatta perizia e un eventuale processo a carico del datore di lavoro. se e si, io posso sempre essere risarcito dei danni differenziali o devo comunque fare quarela per essere risarcito come parte illesa.. in attesa risposta distinti saluti.

  • #2

    Dott. Antonio Fimiani (sabato, 14 giugno 2014 18:01)

    L'assicurazione obbligatoria INAIL copre ogni incidente avvenuto per causa violenta in occasione di lavoro dal quale derivi la morte, l'inabilità permanente o l'inabilità temporanea per più di tre giorni.
    Non è sufficiente, quindi, che l'evento avvenga durante il lavoro, ma che si verifichi per il lavoro, cioè vi deve essere una sorta di causa-effetto tra l'attività lavorativa svolta dall'infortunato e l'incidente che causa l'infortunio. Successivamente, il lavoratore dovrà dare notizia dell'infortunio al suo datore in mancanza, potrà effettuarlo egli stesso inviando all'INAIL il certificato medico.
    L'INAIL tutela il lavoratore per tutto il periodo di inabilità temporanea assoluta al lavoro, compresi i giorni festivi, fino a completa guarigione a partire dal quarto giorno successivo alla data dell'infortunio. Il valore dell'indennità è pari al 60% della retribuzione media giornaliera dal 4° fino al 90° giorno; 75% dal 91° giorno fino alla completa guarigione clinica.
    Dopo la guarigione clinica, l'INAIL accerta e quantifica il danno permanente causato dall'infortunio e se il danno è inferiore al 6% non si ha diritto ad alcun indennizzo, mentre dal 6 al 15% si ha diritto all'indennizzo pari al danno biologico, infine dal 16% in poi si ha diritto ad una rendita che indennizza sia il danno biologico sia le conseguenze patrimoniali della menomazione.
    Il lavoratore può avere diritto anche al risarcimento del cosiddetto danno differenziale, cioè del danno ulteriore rispetto a quello già indennizzato dall’INAIL. Esso consiste nella differenza tra la somma che il lavoratore percepisce a titolo di indennizzo dall’istituto previdenziale e la somma che gli spetta a titolo risarcitorio da parte del datore di lavoro (nel caso in cui il danno da infortunio sia derivato dall’acclarata responsabilità di quest’ultimo).
    Pertanto, il lavoratore che abbia subito un infortunio può ottenere il risarcimento del danno differenziale solo se questo:
    1) è disceso da responsabilità del datore e, in particolare, dalla violazione degli obblighi di sicurezza posti a tutela della salute dei lavoratori;
    2) è ulteriore rispetto a quello già indennizzato dall’Inail e non ha quindi copertura assicurativa.
    Nel suo caso, per la richiesta di risarcimento del danno differenziale occorrerà valutare le circostanze dell'infortunio.

  • #3

    Serigne barra thiaw (giovedì, 24 settembre 2015 09:42)

    Salve ho avuto un infortunio sul lavoro e sono a casa da 2mesi. Sono ancora sotto terapia. Avrei bisogno di un legale per seguire meglio l'infortunio

  • #4

    studiolegaledauria (giovedì, 24 settembre 2015 17:41)

    Lo Studio è a Sua disposizione. Dovrà naturalmente indicarci in quale città Le serve assistenza. Ci contatti al seguente link: http://www.studiolegaledauria.net/dove/

  • #5

    Francesco (martedì, 20 ottobre 2015 14:22)

    Buongiorno ho 23 anni, quest anno ho avuto un infortunio sul lavoro . Alla chiusura della pratica di infortunio l inail mi ha dato il 4 % di danno biologico, però non me lo indennizza perchè fino al 6% è in franchigia. Volevo chiedervi a chi devo richiedere il mio danno biologico? Cosa devo o posso fare ? Grazie

  • #6

    rimbu (domenica, 13 marzo 2016 12:47)

    Buongiorno ho avuto un infortunio sul lavoro,inail mi ha dato il 7% di danno biologico.volevo chiedervi dove posso trovare un bravo avocato in verona per chiedere danno diferenzile a la ditta dove e succeso infortunio.rispondo al tel 3807451777.grazie

  • #7

    andrea (giovedì, 17 marzo 2016 09:57)

    salve .mi sono infortunato sul lavoro subendo una sub amputazione del primo dito mano sinistra. sono in infortunio da dicembre. ho fatto due interventi di impianto di derma e successivamente di cute . dopo circa due mesi da l ultimo intervento non riesco ancora a usare il dito perchè sento dolore e l inail da come ho capito vuole farmi rientrare a lavoro così. l amputazione è stata causata da trauma da schiacciamento con macchinario meccanico.. il datore di lavoro non ha mai fatto la formazione lavoro per la sicurezza.. volevo sapere quali diritti dovrei avere cosa posso fare mi trovo in sardegna.. grazie mille

  • #8

    Roberto (sabato, 11 giugno 2016 22:46)

    Salve.
    Causa un infortunio sul lavoro (frattura della rotula) il datore di lavoro non mi ha rinnovato il contratto a tempo determinato.
    Previdenzialmente sono scoperto vero?
    Posso pretendere dall inail un indennizzo che mi consenta di pagare i contributi x non avere buchi previdenziali?
    E sncora: con 80 gg di assenza in quanto è quantificabile l indennizzo ?
    Se dovuto?
    Grazie

  • #9

    Vito (mercoledì, 31 agosto 2016 10:54)

    Salve, ho subito un infortunio sul lavoro in itinere.

    Rientrando dallampausa pranzo sono caduto dal moto scivolando su della briciolina.

    Premesso che in pausa pranzo non ci sono mezzi pubblici disponibili e l'azienda per cui lavoro non ha una mensa ma solo strutture convenzionali raggiungibili in auto/moto.

    Il dubbio che ho che che essendo tornato a casa in pausa pranzo non ho diritto all'infortunio.

    Aggiungo che l'incidente è avvenuto a 50 metri dall'ingresso dell'azienda in un tratto di strada che avrei affrontato anche se mi recarsi a qualunque struttura convenzionata.

    Resto in attesa di un vostro riscontro.
    Grazie

  • #10

    studiolegaledauria (mercoledì, 01 febbraio 2017 19:48)

    Su questa e altre pagine ricevo centinaia di richieste di pareri, a cui - data la mole - è praticamente impossibile rispondere con completezza e rapidità. Chiedo perciò scusa se solo ad alcuni verrà data pubblica risposta.

    Ricordo però a tutti che lo Studio opera sull'intero territorio nazionale per cui, qualora lo riteniate opportuno, sarà possibile organizzare un incontro (gratuito) con il Collega più vicino alla zona dove abitate, cliccando sull'apposito banner che troverete in questa pagina, all'inizio della discussione ("Clicca qui per trovare l'avvocato più vicino").

    Avv. Michele D'Auria - Consulenza legale online e on site

  • #11

    MARFOUK. ABDRRAHIM . INFORTUNIO 5/1/2002 .sede inail lodi . (domenica, 05 febbraio 2017 21:01)

    Ogetto .infortunio lavorativo del 5/1/2002 .produttivo di:trauma cranico -encefalico con emorragici sub -aracanoidea focalai emorragici intraparenchimali multipli (corpo colloso lobo frontale sinstro e lobo teporale destro) ed edema cérébrale poste trauma .*distorsione cervical "da controccolpo *trauma contusivo distorsivo rachide lompo sacrale *frattura scomposta bimalleolare tibio -tarsica sinstra .
    TUTU QUI 2003 =capital .16196 Euro .soto pontugio 14%.
    E 2007.soto recorso 16%
    A 2011 .soto recorso 20%.
    ECON TUTU PATOLOGIA QI SONO PORTATE E ROTORNO AL MAROCCO
    NOTA .AL MOMENTO VIVO CON PER GRAVE ESITI ORTOPEDICI DEI membro inferiore sinstro con paralisi del SPE PIU SPI DOLORE PIU ZOPIA ALLA MARCIA e dunque come e confermato dallo sttesso ortopedia e visto l eta iesiti permente
    ORTOPEDICI .PSICHITRICI ED NEURLOGICI .GRAZIE TANTO DR .